Buon Natale!!!!
Buon Natale open-source a Tutti! 🙂
Come molti altri uso ormai OpenOffice da più di 2 anni (anche su MacosX)… ieri mi è sorto un problema che senza il formato OpenDocument non avrei risolto rapidamente. Condivido con i pochi lettori che ho la mia esperienza visto che potrebbe tornare utile a qualche anima vagante 🙂
IL PROBLEMA
Ho preso un file .doc dalla rete in cui erano presenti diverse clipart racchiuse in una tabella, oltre al testo (molto utile) mi serviva un modo veloce e rapido per prelevare tutte le immagini a dimensione originale.
LA SOLUZIONE con il formato .doc
La soluzione banale (ma lunga e tediosa) sarebbe stata:
Inutile dire che le immagini erano una dozzina e quindi avrei preferito trovare una soluzione più rapida ed indolore…
LA SOLUZIONE con il formato .odt !!!
Preso da un lampo di luce mi è tornato alla mente che in realtà un file .odt non è altro che un file compresso con dentro xml, immagini ed altro.
Ho quindi fatto semplicemente un Salva con nome specificando il formato OpenDocument, aperto il file .odt come archivio ed estratto la cartella contenente le immagini. L’unico neo (ma niente in confronto a quello che avrei dovuto fare a manina) è stato rinominare le varie immagini con dei nomi più consoni.
Sarà banale ma questo è uno dei tanti vantaggi che si hanno a lavorare con formati aperti 🙂
Come citato dal buon Fabio nel suo blog IBM ha annunciato una collaborazione a tre con Canonical e Virtual Bridges.
In particolare si tratta di un ambiente desktop virtuale che sfrutta la potenza di Ubuntu integrata con i software IBM (IBM Open Collaboration Client Solution). Questa soluzione va sicuramente ad aumentare l’uso di Ubuntu nei servizi corporate garantendo con pochissimi costi da parte di un azienda un ottimo sistema desktop alternativo a quelli Microsoft.
Potete leggere il comunicato stampa ufficiale qui.
Ed eccoci al consueto appuntamento mensile con le interviste ai membri più attivi della comunità italiana di Ubuntu.
Questa volta abbiamo incastrato “l’uomo dei pacchetti“, per gli amici Luca Falavigna 🙂
Ne approfitto per ringraziarlo pubblicamente per tutto il lavoro che svolge nello sviluppo di Ubuntu come MOTU, per chi vuole sapere cosa è un MOTU o che tipo di persona è Luca (oltre che gran bevitore da come si intuisce dalla foto) potete leggere l’intervista sul nostro sito web.
Buona lettura 🙂
Commenti recenti