Maurizio Moriconi

Da pochi giorni ho installato (dopo mesi di ripensamenti) Ubuntu su Macbook (grazie alla guida sul nostro wiki italiano e su quello internazionale) e ora sto iniziando a configurarmi il mio sistema per benino.

Seguendo il forum di Ubuntu e questo Blog (da dove ho preso il pacchetto All-in-one per l’installazione) sono riuscito a far funzionare in pochi passi la mia telecamerina incorporata sul Mac, non sto qui a riprendere procedure già descritte nei link sopra citati ma posso assicurare che non è cosi’ difficile come sembra.
Poi mi son detto: “Ma ci sarà qualcosa tipo Photo Boot su Linux?” e girando qua e la sulla rete sono venuto a conoscenza del progetto Cheese (sotto Gnome) di cui oltretutto è uscita la nuova versione 0.14 proprio il 2 Agosto!
I requisiti per l’installazione (da fare tramite sorgenti) sono i seguenti:

• glib-2.0 >= 2.12.0
• gobject-2.0
• gtk+-2.0 >= 2.10.0
• libglade-2.0 >= 2.0.0
• gdk-2.0
• dbus-1
• gstreamer-0.10 >= 0.10.12
• gstreamer-plugins-base-0.10 >= 0.10.12
• gstreamer-plugins-good-0.10 >= 0.10.12
• gnome-vfs-2.0
• cairo

Quindi l’unica accortezza è di controllare che tutti questi pacchetti (alcuni in versione -dev) siano installati, anche perchè senno il comando ./configure che controlla la loro presenza non va avanti se ne manca qualcuno. Quindi quando il ./configure va a buon fine basta dare il solito make seguito da un bel make install per avere il programma installato nel sistema.
Dopodichè potete iniziare a giocare con i vari effetti che Cheese mette a disposizione: a differenza di Photo Boot qui gli effetti possono essere sommati tra loro ottenendo quindi facce ancora più strane e divertenti. Inoltre alcuni effetti sono “animati” nel senso che il filtro che viene applicato sull’immagine non è statico ma si anima (avete un esempio nella foto in alto dove la distorsione dell’immagine è animata in real-time). Buon divertimento!! 🙂

Dal GUADEC 2007 arriva la notizia di prime prove di integrazione tra Epiphany e il motore per le pagine web Webkit (usato già in Safari e probabilmente in KDE 4).
Epiphany è un ottimo browser (lo uso tutti i giorni); attualmente utilizza Gecko come motore di rendering HTML (lo stesso di Firefox) il che rende complicata la vita per chi crea pagine web e vuole testarle anche su macchine Apple con Safari.

Per chi è curioso sul sito di Cups è presente l’annuncio ufficiale mentre da qui si spiega meglio chi è il proprietario attuale di Cups e sopratutto da quando (Febbraio 2007).
Speriamo che Apple porti qualcosa di suo a questo progetto, sopratutto sulla configurazione delle stampanti e sull’interfaccia via web (che fa un po’ schifo!).